Un torneo di giovani doveva essere ed un torneo di giovani è stato. Luka Mikrut, croato di 21 anni, ottiene il suo primo successo Challenger della carriera a Villa Olmo, alzando al cielo il trofeo “Intesa Sanpaolo”. Una vittoria che è arrivata dopo che nel 2024 aveva mancato il successo in casa, a Zagabria, nell’unica finale Challenger fin qui disputata.
Oggi, di fronte aveva un altro croato che sulla carta era favorito, sia in termini di classifica sia di esperienza, con tre tornei Challenger già alle spalle in carriera (due sul veloce, l’ultimo un anno fa a Manacor). Invece, Duje Ajdukovic si è dovuto arrendere in due partite, con il punteggio di 6-3 7-5.
Gli onori di casa, all’inizio della premiazione, erano stati fatti dalla presidente del Tennis Como Chiara Sioli, che mai come quest’anno – con tutti i problemi legati al meteo inclemente e alla difficoltà nella gestione del torneo e dei campi – ha voluto ringraziare gli sponsor ma anche “tutte le persone che vedete su questo campo, perché con le condizioni atmosferiche che abbiamo avuto hanno fatto un lavoro eccezionale che ci ha permesso di essere qui oggi”.
E’ poi toccato alle premiazioni dei giocatori, con Ajdukovic che si è complimentato con il suo giovane avversario e connazionale, e con Mikrut che è stato l’ultimo a prendere la parola: “E’ stata una settimana bella e difficile, con le condizioni di gioco che cambiavano in ogni momento – ha detto – Sono contento di aver vinto il mio primo torneo Challenger qui. Io e Duje abbiamo giocato due anni fa una finale Itf, adesso una finale Challenger, ora spero tra due anni di sfidarlo in una finale Atp”.
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